Canzoni per studiare: ecco le playlist per questa sessione

Realizzare una playlist con una selezione di canzoni per studiare può sembrare apparentemente facile.
Molti pensano che basti inserire all’interno della lista i propri brani preferiti, le hit del momento e/o i pezzi suggeriti da elenchi ‘preconfezionati’.

Nessuna delle tre opzioni risulta efficace ai fini di una maggiore concentrazione e produttività nello studio.
Un discorso è realizzare una playlist da ascoltare nel tempo libero, durante l’allenamento in palestra o nei momenti di relax, ma tutt’altra storia è stilare un elenco di canzoni finalizzate a migliorare e stimolare le funzioni della memoria.

Partiamo dalla premessa che la musica ha un potere benefico sull’essere umano: aiuta a rilassarsi, a distrarsi, a migliorare l’umore, ad alleggerire momenti di stress e tensione …

Quello che molti non sanno è che la musica può anche diventare un efficace strumento per migliorare il rendimento scolastico.

A questo punto è d’obbligo una precisazione, rivolta principalmente a chi in questo momento, storcendo il naso, sta pensando che un sottofondo musicale altro non è che una fonte di distrazione: esistono studi e dati statistici che confermano i benefici della musica sugli studenti alle prese con la preparazione di interrogazioni ed esami universitari.

Attenzione però: la scienza dice che c’è musica e musica; la selezione deve essere fatta con criteri ben precisi.
Le ricerche rivelano che i benefici, o eventualmente gli effetti negativi, della musica sugli individui variano da persona a persona. Ognuno deve pertanto essere in grado di capire se un sottofondo musicale può risultare vantaggioso o meno ai fini di una maggiore produttività.

Musica adatta per studiare

Apriamo il nostro post con la selezione di brani, identificati come ideali per studiare, effettuata dal principale servizio di musica in streaming, Spotify, in collaborazione con Emma Kenny, terapista esperta in salute e benessere.

Le playlist individuate sono 5 in quanto si ipotizzano altrettanti momenti della giornata in cui uno studente, generalmente, può concedersi un intervallo musicale:

  1. Prima di scuola / prima dell’inizio delle lezioni all’Università
  2. Metà mattina, ad esempio tra una lezione e l’altra
  3. Pausa pranzo
  4. Metà pomeriggio
  5. Sera prima di addormentarsi

Analizziamo uno per uno i momenti ‘musicali’.

Che tu stia frequentando il liceo o un corso di laurea all’università, prima di iniziare la giornata scolastica l’ideale è concedersi qualche minuto di musica ritmata, ovvero con più di 80 battiti al minuto.

Tra i brani suggeriti:

  • Happy (Pharrel Williams)
  • Sing (Ed Sheeran)

Nell’intervallo di metà mattina, se previsto, dovresti invece prediligere il genere pop, nell’ambito del quale sono stati individuati due brani ‘tipo’:

  • Lividup (Disclosure)
  • Money on my mind (Sam Smith)

La pausa pranzo è un momento importante, durante il quale ci si rilassa e si ricaricano le energie prima di iniziare la sessione pomeridiana di studio.

Un ritmo dalla cadenza regolare è l’ideale per stimolare il relax; non a caso i brani ‘tipo’ individuati da Spotify e dall’esperta terapista sono i seguenti:

  • Safe and Sound (Capital Cities)
  • Revolution 909 (Daft Punk)

Per staccare la spina a metà pomeriggio e mantenere alto il livello di motivazione è consigliabile scegliere canzoni con un ritmo più veloce. Tra i suggerimenti:

  • What I might do (Ben Pearce)
  • Lightning Bolt (Jake Bugg)

La sera/notte, riposare bene è importante, per ricaricare le energie e per prepararsi all’inizio di un nuovo giorno. I brani dotati di effetto ‘calmante’ sono caratterizzati da un ritmo di 50-80 battiti al minuto, come ad esempio:

  • I forget where we were (Ben Howard)
  • All of me (John Legend)

musica per studio intenso

Musica per uno studio intenso

Le ricerche dimostrano che la musica influisce sulle aree del cervello coinvolte nei processi mnestici e nell’attenzione.
Gli stessi studi affermano che a favorire il miglioramento delle prestazioni nello studio è soprattutto la musica strumentale in quanto le parole inducono a spostare l’attenzione sul significato della canzone.

Sulla scia della teoria denominata ‘effetto Mozart’ l’Università Telematica Niccolò Cusano di Padova ha raccolto nell’elenco che segue i pezzi classici che secondo gli studi scientifici aiutano la concentrazione:

  • Le nozze di Figaro: overture (Mozart)
  • Carmen (Bizet)
  • La traviata: preludio primo atto (Verdi)
  • Nona sinfonia (Beethoven)
  • Il Barbiere di Siviglia (Rossini)
  • Rondo alla turca (Mozart)
  • Notturno (Chopin)
  • Quattro stagioni (Vivaldi)

Playlist per concentrarsi

Chiudiamo il nostro post sulle canzoni per studiare con una playlist che raccoglie alcuni dei pezzi più famosi della musica internazionale; si tratta di brani che, nonostante contengano parole, risultano essere particolarmente benefici per la produttività.

  • 7 Seconds (Youssou N’Dour)
  • Leaving New York (R.E.M.)
  • Friday I’m in love (The Cure)
  • Heroes (David Bowie)
  • With or without you (R.E.M.)
  • Wishlist (Pearl Jam)
  • Just like in heaven (The Cure)
  • Animal instict – (The Cranberries)
  • The one I love (R.E.M.)
  • Mad world (Gary Jules)
  • When I was your man (Bruno Mars)
  • Hotel California (Eagles)
  • Paradise (Coldplay)
  • Mirrors (Justin Timberlake)
  • We can’t stop (Miley Cyrus)
  • I wanna be yours (Arctic Monkeys)
  • Don’t worry be happy (Bobby McFerrin)

Noi ti abbiamo fornito qualche idea; a te non resta che individuare i brani più adatti a stimolare la tua concentrazione e inserirli nella playlist da ascoltare durante le prossime sessioni di studio.


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