Lavorare nell’immigrazione come mediatore interculturale: la formazione
Se vuoi lavorare nell’immigrazione, come operatore presso i centri di accoglienza o come esperto in mediazione interculturale presso enti e organizzazioni, devi assolutamente leggere questo articolo.
Ti spiegheremo nel dettaglio come specializzarti per trovare lavoro in tempi brevi.
Innanzitutto chi è e cosa fa il mediatore interculturale?
Si tratta di una figura professionale di grande rilevanza nell’odierno contesto socio-economico, europeo ma soprattutto italiano, nel quale i fenomeni migratori, in costante aumento, rappresentano una tematica, e una problematica, di grande attualità.
Il suo ruolo è quello di mediare tra gli immigrati e i cittadini del paese che li accoglie, affinché vengano rimosse le barriere culturali e linguistiche e si diffonda una cultura di accoglienza e integrazione.
Come diventare mediatore interculturale
Lo strumento per diventare un mediatore interculturale e per trovare lavoro nell’ambito dell’accoglienza immigrati è offerto dall’Università Telematica Niccolò Cusano, erogatrice del Master in Mediazione Interculturale.
Il percorso post-laurea di primo livello, afferente alla facoltà di Scienze della Formazione, analizza e approfondisce la tematica immigrazione nei suoi molteplici aspetti: sociologico, psicologico, pedagogico e giuridico.
Il master affronta in maniera interdisciplinare gli elementi caratterizzanti dei fenomeni migratori; in particolare il corso si focalizza sulle varie tematiche e problematiche relative alla complessa integrazione degli immigrati in contesti sociali e culturali totalmente diversi da quelli di provenienza.
Il percorso di studi vanta una struttura didattica fortemente orientata al mondo del lavoro; in particolare il piano di studio comprende l’approfondimento delle seguenti tematiche:
- Elementi di diritto internazionale e del lavoro
- Economia politica
- Etica e deontologia professionale
- Psicologia della comunicazione
- Psicologia sociale
- Pedagogia interculturale
- Sociologia
- Antropologia culturale
- Linguistica
Esperto in mediazione interculturale: gli sbocchi
Il profilo che stiamo analizzando nel corso di questo post, adeguatamente preparato e formato, risponde alle più attuali esigenze del settore e può pertanto trovare impiego in differenti contesti lavorativi.
Può lavorare, in qualità di operatore socio-culturale, in un centro accoglienza immigrati, presso enti non governativi, Onlus, istituti di formazione e nelle scuole; può essere inserito nell’organico di organizzazioni sia pubbliche che private o in alternativa può operare come consulente.
Ulteriori sbocchi per un esperto in mediazione interculturale sono individuabili nel settore del volontariato, sia nazionale che internazionale, nelle ambasciate e nell’editoria.
Inizia subito a spulciare le offerte di lavoro nel settore immigrazione per trovare quella più adatta a te; intanto approfondisci la tua formazione con il master in mediazione interculturale Unicusano.
Per qualsiasi informazione contatta il nostro staff attraverso il modulo che trovi cliccando qui!