Come diventare general manager: studi e opportunità

Come diventare general manager? Quali sono i corsi di laurea più idonei per  acquisire competenze e conoscenze? Come acquisire l’esperienza necessaria per essere considerati professionisti? In quali settori può operare un profilo manageriale? Quali sono le doti personali indispensabili per fare carriera?

A queste e a tantissime altre domande risponderemo nel corso di questo post per cui se la tua ambizione professionale è diventare manager di successo ti consigliamo di leggere con attenzione i paragrafi che seguono.

Conosciamo più da vicino il profilo in oggetto …

Chi è e cosa fa il manager?

Partiamo da un’importante premessa: definire il manager in maniera universale e univoca non è possibile; esistono differenti tipologie di profili manageriali che si caratterizzano in base all’azienda e al settore per i quali operan0.

In linea generale si tratta di una figura che ha svariate e innumerevoli responsabilità; è un professionista che si occupa di predisporre le strategie più efficaci per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il suo ruolo è coordinare, in maniera armonica, risorse strumentali, finanziarie e umane.

Le funzioni alle quali assolve nello specifico sono essenzialmente quattro:

  1. Pianificazione
  2. Organizzazione
  3. Guida
  4. Controllo

In alcune aziende il manager si occupa anche della scelta dei profili più idonei a svolgere determinate mansioni e del relativo inserimento all’interno di un team di lavoro.

Requisiti e abilità personali

Attualmente il general manager si ritrova ad operare in uno scenario mutevole.
In qualunque ambito lavori, il profilo è costretto ad affrontare, quotidianamente, una serie di evoluzioni che modificano dinamiche, tendenze e abitudini del mercato.

Per tale motivo un manager di successo non è prevalentemente e soltanto uno ‘specialista’ ma è un profilo a tutto tondo; l’abilità principale che deve possedere riguarda la capacità di osservare e interpretare il mercato di riferimento.

Di seguito abbiamo sintetizzato alcune delle propensioni e doti personali indispensabili per un carriera manageriale brillante.

Leadership

Una delle caratteristiche più importanti, praticamente essenziale per un profilo manageriale, è la leadership, ovvero la capacità di guidare e motivare un gruppo di persone affinché esse collaborino sinergicamente per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Chi occupa una posizione di rilievo all’interno di un organigramma aziendale deve essere in grado di esporre le proprie idee senza timore di essere ‘giudicato’; deve essere capace di prendere decisioni importanti, talvolta in poco tempo; deve trasmettere sicurezza nella gestione delle problematiche.

Qualcuno pensa che si tratti di una dote innata; in parte lo è, ma in parte può anche essere imparata, allenata e affinata.

Predisposizione all’innovazione

Non importa di quale settore si parli: il general management non può prescindere da uno spiccato orientamento verso le nuove tecnologie.

In un contesto sociale perennemente connesso alla rete e dipendente dai dispositivi tecnologici/mobile, un manager deve mostrarsi al passo con i tempi e costantemente aggiornato in merito al progresso.

La propensione verso la tecnologia è intesa non soltanto come capacità effettiva di padroneggiare strumenti e processi innovativi, ma anche come attitudine al cambiamento e inclinazione all’adattamento (allineamento ai tempi per risultare competitivi sul mercato).

Creatività

Un buon manager deve essere creativo.

La creatività è una qualità indispensabile, soprattutto nell’ottica di una propensione a risolvere problematiche complesse e ad individuare soluzioni innovative ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Capacità di gestione dello stress

Il profilo manageriale, come già sottolineato all’inizio del post, ha grosse responsabilità; da esso dipende, in gran parte, il successo e il profitto di un’azienda.

Lo stress è una componente imprescindibile dai ruoli dirigenziali; per quanto connotato quasi sempre negativamente è un elemento che sprona a lavorare con maggiore impegno.

Attenzione però, la condizione fondamentale è non lasciarsi sopraffare; è importante imparare a gestire lo stress trasformandolo in un fattore positivo e motivante.

Capacità comunicative

Il profilo manageriale è portato, per sua stessa connotazione professionale, ad interagire costantemente con persone che si differenziano tra loro per competenze tecniche, estrazione sociale/culturale e per caratteristiche personali e caratteriali.

In una simile ottica assumono un’importanza preponderante le cosiddette ‘communication skills’ nell’ambito delle quali rientrano le seguenti capacità:

  • esprimere in maniera chiara e fluida le proprie idee di fronte a qualsiasi interlocutore
  • parlare in pubblico
  • scrivere in maniera corretta
  • sintetizzare e semplificare concetti complessi
  • comunicare in maniera persuasiva

Capacità linguistiche internazionali

Detto in parole più semplici: un manager deve conoscere le lingue.

In alcuni settori e contesti ‘può’ non essere ancora considerato un requisito indispensabile, ma dato l’inarrestabile processo di internazionalizzazione che sta interessando il mercato lo diventerà a breve.

La necessità di allinearsi ai competitors per risultare competitivi è una realtà che ‘obbliga’ ad ampliare gli orizzonti e ad allargare le prospettive di profitto verso nuovi mercati.

Altre capacità

Nell’identikit di un perfetto general manager rientrano soft skills quali la propensione all’ascolto e alla mediazione.

Sono altrettanto fondamentali ai fini del raggiungimento del successo: la tenacia, l’intelligenza, l’empatia, l’apertura e la flessibilità mentale, la capacità di astenersi dai giudizi affrettati e superficiali.

Un profilo che ricopre un qualsivoglia ruolo manageriale deve possedere ottime capacità di time management e problem solving.

diventare manager

Diventare general manager: formazione e specializzazione

Fregiarsi dell’appellativo di ‘manager’ è l’ambizione di tantissimi giovani ma in pochi sanno esattamente il percorso formativo da seguire per diventare un apprezzato profilo manageriale.

Per quanto esistano casi di personaggi diventati grandi manager senza neppure essersi laureati, un corso di laurea rappresenta la base formativa indispensabile per essere competitivi e appetibili sul mercato professionale.
Gli indirizzi più idonei a fornire le fondamenta sulle quali costruire una carriera manageriale di successo sono quelli economici ed ingegneristici.

Considerando l’attuale mercato lavorativo, caratterizzato da una richiesta sempre più esigente in termini di professionalità, la laurea non è più sufficiente a garantire un buon livello di occupazione.

L’esperienza sul campo è un requisito importante, che può realmente fare la differenza.

Alla domanda come diventare general manager rispondiamo così: un giovane laureato può acquisire parte di quelle capacità richieste dal mercato attraverso un master, notoriamente strumento efficace di specializzazione.

Nello specifico segnaliamo il master in ‘MBA – Master of Business Administration’ erogato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di secondo livello, afferente alla facoltà di Economia, che mira a formare figure in grado di operare con dinamismo e versatilità nell’ambito del General Management, indistintamente nei settori dell’economia, della finanza, del marketing, del diritto aziendale ecc.

Nello specifico il percorso di studi si rivolge a imprenditori, dottori commercialisti, liberi professionisti, consulenti di aziende pubbliche e private, responsabili amministrativi, tributaristi, giuristi d’impresa e a tutti i laureati in discipline economiche e giuridiche.

Il programma prevede, nel dettaglio, lo studio e l’approfondimento delle seguenti materie:

  • Elementi di matematica generale, statistica, economia politica, economia aziendale
  • General Management
  • Economia e finanza
  • Contabilità e Finanza
  • Decision making e metodi di business quantitativo
  • Marketing Management
  • Management Strategico
  • Business Law
  • Gestione delle risorse umane
  • Innovazione e ICT
  • Sostenibilità: economica, ambientale, sociale

Al termine del corso, le competenze acquisite consentono di operare con professionalità nei ruoli di CEO, General Manager, Project Manager, Business Development Manager, Human Resources Manager, Marketing Manager, Strategy Manager, Finance Manager e Management Consultant

Il master in Business Administration ha un costo di 2.700,00 euro, da corrispondere in tre rate.

Inclusa nella quota l’innovativa e pratica modalità formativa e-learning che permette ai corsisti di seguire le lezioni in streaming e studiare comodamente online dal proprio pc.

Per ulteriori dettagli sul master online Unicusano compila il modulo che trovi cliccando qui!


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