Cosa sono le accise: informazioni utili

Cosa sono le accise, su quali prodotti gravano e quali sono i criteri di applicazione?

Si sente spesso parlare di accise sull’energia elettrica, accise sulla benzina e accise sulle sigarette, ma a parte la connotazione negativa del termine sono in pochi a sapere come funzionano esattamente le imposte che gravano su alcune tipologie di prodotti.

Con l’obiettivo di chiarire il concetto e di fornire una panoramica completa e chiara sulla tematica l’Università Telematica Niccolò Cusano di Padova ha realizzato un post incentrato sulle caratteristiche dell’imposta, sui prodotti più comuni assoggettati alle accise e sulla specializzazione post-laurea per diventare esperto in pianificazione fiscale e doganale nell’ambito degli scambi internazionali.

Definizione di accisa

Per comprendere il concetto e capire cosa sono le accise è fondamentale partire dalla sua definizione; ecco quella riportata sul sito della Treccani:

“Tributo indiretto applicato sulla produzione o sul consumo di determinati beni. Le a. assicurano alcune impostanti finalità del sistema fiscale: la realizzazione del principio della generalità dell’imposta (in quanto colpiscono prodotti di largo consumo, in proporzione al consumo stesso); l’assicurazione di un gettito immediato e costante per lo Stato; la possibilità di rapide manovre fiscali mediante il ritocco delle aliquote.”

A partire dalla costituzione dell’Unione Europea ogni Stato ha deciso, nel corso del tempo, di applicare imposte sulla fabbricazione di alcuni prodotti di largo consumo.

In estrema sintesi possiamo quindi dire che l’accisa è un’imposta indiretta.

Criteri di applicazioni

Ogni Stato membro del’UE applica le accise sul proprio territorio in maniera autonoma, seguendo criteri disparati.

Il linea generale il tributo viene applicato sia sulla materia prima che sul prodotto finale ottenuto sul territorio dello Stato.

L’accisa grava anche sulle materie prime e sui prodotti importati  da terzi paesi. In tal caso non si tratta di dazi ma di oneri doganali riscossi al momento delle operazioni di dogana.

Cerchiamo ora di comprendere la differenza tra IVA e accisa.

Mentre l’Imposta sul Valore Aggiunto è espressa in percentuale e incide sul valore del bene/servizio, l’accisa è espressa in aliquote e grava sulla quantità di beni prodotti.

Una precisazione: dal momento che il tributo indiretto contribuisce al valore del prodotto ne consegue che l’Iva grava anche sulle accise enel e gas.

Prodotti assoggettati

L’imposta è applicata sulla fabbricazione e sulla vendita di particolari categorie di beni.
I prodotti più comuni assoggettati ad accise sono gli oli minerali e i derivati, l’alcol e le bevande alcoliche (vino, birra e liquori), i tabacchi lavorati, l’energia elettrica, i derivati del petrolio quali benzina, gasolio, metano, butano e kerosene.

Codice Doganale Unionale

Il D.Lgs. 504 del 1995 ha armonizzato la normativa del Testo Unico sulle accise con le direttive comunitarie.

Prima della legge comunitaria ogni Stato membro dell’UE disponeva di proprie leggi doganali, alcune delle quali sono ancora oggi in vigore per la regolamentazione di situazioni locali, a patto che non risultino in contrasto con la disciplina normativa della Comunità

Dal 1 maggio 2016 è entrato in vigore il Codice Doganale dell’Unione (CDU) il quale disciplina i vari aspetti inerenti le operazioni doganali che avvengono nell’ambito dell’Unione Europea.

Il CDU elenca nel DAC (Disposizioni d’Applicazione del CDU) i particolari operativi.

In Italia la legge doganale precedente al CDU è il TULD (Testo Unico della Legge Doganale).

Nel dettaglio il CDU è composto da:

  • Regolamento UE 952/2013 che istituisce il Codice Doganale e abroga il Reg. (CE) n. 450 del 2008.
  • Regolamento delegato del CDU (RD) che integra il Regolamento UE del Parlamento Europeo e del Consiglio.
  • Regolamento di esecuzione del CDU (RE) contenente le modalità di applicazione di alcune disposizioni del regolamento UE n. 952 del 2013 del Parlamento.
  • Regolamento delegato UE n. 341 del 2016 della Commissione che stabilisce le misure transitorie relative ai mezzi per lo scambio e l’archiviazione dei dati fino al momento in cui non siano operativi i sistemi elettronici per l’applicazione delle disposizioni del codice. Gli allegati RDT stabiliscono i requisiti da applicare nel periodo transitorio.
  • Regolamento di esecuzione (UE) n.481 del 2016.
  • Decisione di esecuzione (UE) della Commissione che stabilisce il programma di lavoro in merito allo sviluppo e all’utilizzo dei sistemi elettronici previsti dal CDU.

accise enel

Diventare esperto in pianificazione fiscale e doganale

Regimi doganali, depositi IVA, etichettatura delle merci e approvvigionamenti sono aspetti la cui gestione ottimale e consapevole rappresenta il presupposto fondamentale per poter competere sui mercati internazionali.

L’attuale scenario globalizzato rappresenta una grossa opportunità sia per le aziende che per i professionisti del settore, a patto che si conosca approfonditamente la materia.

Per i manager d’impresa, e gli aspiranti tali, che desiderano approfondire la leva doganale negli scambi
import-export e allineare il proprio know how al nuovo Codice Doganale dell’Unione Europea è disponibile il master di I livello in ‘Pianificazione fiscale e doganale negli scambi con l’estero e per l’internazionalizzazione delle imprese’, afferente alle facoltà di Economia e Giurisprudenza.

Il programma del master è incentrato sullo studio e l’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • Quadro internazionale: le scelte dell’impresa, il ruolo delle autorità nelle importazione ed esportazioni internazionali, lo scenario internazionale, le regole doganali e fiscali.
  • Quadro istituzionale: politica fiscale comunitaria, istituzioni comunitarie preposte alla politica fiscale (ECOFIN e TAXUD), Unione doganale Europea e rapporti tra stati membri in merito alla libera circolazione delle merci, funzioni del WCO (World Custom Organisation), accordi tra Stati e Unioni doganali, struttura e competenze dell’Agenzia delle Dogane.
  • Fonti del Diritto Doganale: trattati istitutivi, Codice Doganale dell’Unione Europea, nuovo quadro doganale UE (1 maggio 2016), Testo Unico delle Leggi Doganali, Prassi Amministrativa.
  • Operazioni in dogana, destinazioni e regimi doganali: importazioni, esportazioni, operazioni di transito interno ed esterno, depositi doganali, operazioni di perfezionamento, regimi doganali e regimi speciali.
  • Fiscalità doganale: dazi, dazi antidumping, misure compensative e di salvaguardia, telematizzazione delle procedure doganali, accise e procedure di telematizzazione.
  • Accertamento doganale: classificazione delle merci, Sistema Armonizzato e Tariffa Integrata, origine delle merci (preferenziale e non preferenziale), il made in, valore doganale, regole di valorizzazione dei beni presentati in dogana, Incoterms, royalties e commissioni, verifiche doganali, sistema sanzionatorio, il nuovo articolo 303 del Tuld.
  • Gli adempimenti doganali connessi alla dichiarazione delle merci: autorizzazioni all’importazione, controlli sanitari, controlli veterinari, controlli sicurezza, dichiarazioni accessorie al DAU (Documento Amministrativo Unico).
  • Regole internazionali sul commercio di beni – Il settore extratributario: la tutela della proprietà intellettuale, la normativa anti-contraffazione e la tutela dei marchi, la sicurezza dei prodotti (marcatura CE), disciplina dual use, traffici di sostanze chimiche (Regolamento REACH).
  • Imposta sul Valore Aggiunto – Profili internazionali: presupposti dell’imposta, rivalsa e reverse charge, territorialità delle prestazioni di servizi, IVA in dogana, prestazioni di servizi relative agli scambi internazionali, esportazioni e fattispecie assimilate, lavorazioni e trattamento del perfezionamento attivo e passivo, triangolazioni, depositi IVA.
  • Scambi intracomunitari di beni e servizi: sistema provvisorio Intra, acquisti intracomunitari, applicazione dell’imposta nel luogo di consumo, ruolo dei depositi IVA, elenchi riepilogativi delle transazioni intracomunitarie, prova del carattere intracomunitario dell’operazione (contributo della Corte di Giustizia dell’UE).
  • Pianificazione fiscale del movimento internazionale di merci: AEO (Authorized Economic Operator), pianificazione fiscale negli scambi con l’estero, leva doganale negli scambi con l’estero, pianificazione delle operazioni di logistica, sistemi doganali, accordi tra Sistemi doganali, strumenti di identificazione ai fini IVA.

La struttura didattica del master garantisce ai partecipanti l’acquisizione del requisito stabilito dall’art. 30 del Reg. UE 952 del 2013 in merito al possesso di adeguate qualifiche professionali in capo all’AEO o al soggetto responsabile delle questioni doganali dell’AEO, così come declinate dalla Determinazione Direttoriale n.188/2017 del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il corso di specializzazione Unicusano prevede una quota di iscrizione annua di 1.500,000 euro, da corrispondere in 3 rate di pari importo.

Per i dipendenti dell’Agenzia delle Dogane, per gli spedizionieri Doganali e per gli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza è prevista una quota ridotta pari a 1.000,00 euro, da corrispondere in due rate.

Se sei interessato alla specializzazione e desideri avere ulteriori informazioni in merito al master online Unicusano non devi fare altro che contattarci attraverso il modulo che trovi qui!


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link