Qual è la differenza tra nevrosi e psicosi?
Nell’ambito dei disturbi psichici capita spesso di sentir parlare della differenza tra nevrosi e psicosi; ma a parte gli addetti ai lavori in pochi sanno esattamente distinguere e utilizzare correttamente i due termini.
In molti utilizzano indistintamente ‘nevrosi’ e ‘psicosi’ per indicare una generica alterazione dell’equilibrio psichico, ovvero una ‘malattia mentale’
Se ti affascina la materia, se vuoi conoscere qualcosa in più sull’argomento o se stai frequentando la facoltà di Psicologia a Padova, questo post fa proprio al caso tuo.
Nevrosi e psicosi: le principali differenze
Per comprendere la differenza tra nevrosi e psicosi partiremo dalle definizioni e dalle principali caratteristiche.
La definizione di nevrosi presente sul sito di Wikipedia riporta quanto segue:
“… nella psicologia clinica indica un insieme di disturbi psicopatologici, in genere scaturiti da un conflitto inconscio, il cui sintomo trasversale di base è costituito dall’ansia e dall’angoscia cronica senza che vi sia però una perdita di contatto con la realtà”
La nevrosi è quindi una condizione di sofferenza e di alterato funzionamento della psiche che provoca gravi stati d’ansia.
La teoria psicanalitica classica riconosce nella nevrosi un’origine psicologica, e più precisamente un conflitto inconscio derivante da esperienze traumatiche o difficoltà di adattamento.
Tra i sintomi più comuni rientrano ansia, paura, insicurezza, labilità emotiva, conflittualità interiore, reazioni emotive incontrollate,
Per comprendere meglio cos’è la nevrosi, e per capire in quali cose differisce dalla psicosi, abbiamo sintetizzato nel seguente elenco le principali caratteristiche:
- Non ha origini organiche
- Altera solo in parte la personalità
- Non prevede stati illusori e maniacali
In estrema sintesi potremmo dire che la nevrosi è meno grave della psicosi.
Per quanto riguarda la psicosi, Wikipedia riporta la seguente definizione:
“Il termine psicosi indica un tipo di disturbo psichiatrico, espressione di una severa alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo, con compromissione dell’esame di realtà, frequente assenza di insight, e frequente presenza di disturbi del pensiero come deliri e allucinazioni”
La psicosi consiste in un disturbo grave che altera l’equilibro psichico dell’individuo.
La perdita del contatto con la realtà provoca illusioni, allucinazioni e cambiamenti dell’umore. Tra i sintomi anche la disorganizzazione del linguaggio, la difficoltà a concentrarsi e a ricordare le cose.
Le principali cause della psicosi sono le malatie psichiatriche, i traumi alla testa, l’abuso di sostanze psicoattive, gli ictus e le malattie neurovegetative.
Colui che soffre di psicosi è definito psicotico, ed è solitamente un soggetto che ha una visione totalmente distorta della realtà che lo circonda; egli crede di vedere e/o sentire cose che non esistono.