Che cos’è la governance clinica
Il settore sanitario risulta quotidianamente al centro di dibattiti e discussioni, che in alcuni casi ne esaltano i livelli qualitativi e in altri lo criticano severamente; ecco perché, oggi più che mai, risulta fondamentale gestire in maniera efficace e attuale la governance clinica.
Si tratta di un argomento piuttosto delicato, che per sua stessa natura coinvolge numerosi aspetti dell’ambito sanitario, sia pubblico che privato.
Nel corso dei prossimi paragrafi ti forniremo una panoramica completa della tematica, analizzando il concetto di governance e i relativi strumenti operativi.
Cos’è la Clinical Governance
Il concetto di ‘governance clinica’ è apparso per la prima volta nel 1998 sul British Medical Journal, il quale riportava:
“La clinical governance è un sistema attraverso cui le organizzazioni sanitarie sono responsabili del continuo miglioramento della qualità dei loro servizi e della salvaguardia di elevati standard di assistenza attraverso la creazione di un ambiente in cui possa svilupparsi l’eccellenza dell’assistenza sanitaria”
Secondo la definizione presente sul sito di Wikipedia:
“Per governance clinica si intende l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività di una struttura sanitaria, finalizzati alla responsabilizzazione ed alla partecipazione, nelle scelte strategiche e di gestione, di tutti i soggetti coinvolti nell’erogazione dei servizi sanitari.”
In altre parole il concetto indica l’insieme delle strategie attraverso le quali il sistema sanitario mira a migliorare la qualità degli standard assistenziali inerenti ai servizi di cura forniti all’utenza.
Per quanto riguarda gli ambiti di applicazione il cosiddetto Governo Clinico, identificato anche con l’acronimo GC, interviene sie nelle strutture di grandi dimensioni e sia nelle piccole strutture.
Il concetto viene applicato quindi all’interno di aziende sanitarie, poli scientifici, singoli reparti di ospedali e strutture sanitarie di piccole dimensioni.
Prima di addentrarci nel cuore dell’argomento è necessario comprendere il fulcro intorno al quale ruota la governance in ambito clinico, ossia l’approccio integrato.
Apparentemente il miglioramento qualitativo di cui si parla nel management sanitario sembrerebbe imputabile esclusivamente ai professionisti che operano a contatto con i pazienti; in realtà esso scaturisce dalla combinazione di decisioni e attività messe in atto a livello politico, aziendale, clinico e in generale dal sistema sanitario nazionale.
Un approccio manageriale risulta vincente ed efficace quando viene impostato sulla base delle problematiche riscontrate nella quotidianità da medici, infermieri e da tutto il personale sanitario.
Il successo del GC è strettamente legato al coordinamento e al coinvolgimento di tutti i livelli dell’organizzazione sanitaria.
Non stiamo parlando di una nuova metodologia di cura ma più semplicemente di un’insieme di strategie, rivolte ad ottimizzare le risorse già presenti nelle aziende e a convogliare le energie dei profili che in esse interagiscono verso il raggiungimento di obiettivi comuni.
Gli strumenti
L’applicazione del Governo Clinico avviene attraverso l’integrazione di numerosi strumenti, complementari tra loro, tra i quali: la gestione del rischio (risk management), l’audit clinico, l’Evidence Based Medicine (EBM), la valutazione delle tecnologie sanitarie (health technology assessment), i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali e la formazione continua.
Gestione del rischio
Il risk management nella Governance Clinica riguarda la considerazione dell’errore come ‘difetto di sistema’ e non come errore della singola figura professionale.
Si tratta di un concetto fondamentale che identifica nella gestione del rischio uno strumento attraverso il quale migliorare, sia a livello professionale che organizzativo. Il tutto al netto dei condizionamenti relativi a questioni assicurative e/o legali.
A livello pratico risk management significa pianificare programmi aziendali incentrati sulla tematica ‘gestione rischio clinico’.
Audit Clinico
Il punto include la pianificazione e la gestione di audit clinici rivolti a confrontare l’assistenza fornita all’utenza con i parametri di standard precisi.
Le revisioni mirano ad individuare eventuali inconguenze, in eccesso o in difetto, rispetto ai criteri standard, e a monitorare gli effetti e gli esiti degli eventuali processi di cambiamento.
EBM – Evidence Based Medicine
L’EBM è un approccio alla pratica clinica che vede le decisioni clinico-assistenziali basarsi su una ‘perfetta’ integrazione tra le esperienze del medico e l’utilizzo delle migliori evidenze scientifiche disponibili al momento, condivise con il paziente e mediate dalle sue stesse preferenze.
Per chiarire ulteriormente, quando si parla di evidenze scientifiche si fa riferimento a prove di efficacia.
Valutazione delle tecnologie sanitarie
Quello che viene definito con il termine inglese healt technology assessment indica le modalità di gestione delle tecnologie sanitarie sulla base dei modelli e dei report internazionali.
Rientra nel concetto di valutazione delle tecnologie sanitarie la dismissione di tecnologie obsolete, e dall’efficacia non documentata, a favore di strumentazioni innovative ed efficaci.
Il processo si realizza soprattutto in presenza di sovvenzioni e/o incentivi regionali.
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali
I PDTA sono modelli che contestualizzano le linee guida, adattate al territorio e al contesto locale, per l’organizzazione di un’azienda sanitaria.
Le linee guida sono definite tenendo in considerazione le analisi delle risorse disponibili e i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza emanati dal Governo.
Formazione continua
Nell’ambito di una governance clinica di successo risulta fondamentale la formazione degli attori che ne gestiscono processi e strategie.
Ecco perchè abbiamo deciso di trattare il punto in maniera approfondita, analizzando le competenze, le conoscenze, i requisiti e la specializzazione che ogni professionista impiegato nel settore sanitario dovrebbe possedere per contribuire a migliorare il livello qualitativo del contesto nel quale opera.
Come specializzarsi in Management Sanitario
Alla luce di quanto evidenziato nel corso dei precedenti paragrafi risulta piuttosto evidente l’importanza della specializzazione per tutte le professionalità che, a vari livelli, interagiscono nell’ambito sanitario e assistenziale, sia pubblico che privato.
A tal proposito segnaliamo un percorso estremamente professionalizzante, indirizzato a tutti i profili che intendono acquisire le competenze necessarie per gestire le strutture sanitarie, e le relative risorse umane, utilizzando metodologie innovative e tecnologie all’avanguardia; il percorso in questione è identificato nel master in ‘Management Sanitario’ attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Si tratta di un corso post-laurea di secondo livello, afferente alla facoltà di Economia, che mira a formare profili in grado di pianificare, dirigere, coordinare e monitorare le attività di una struttura sanitaria complessa.
In particolare il corso intende formare professionisti esperti nella comunicazione, nalla gestione delle risorse umane e dei processi manageriali, nella progettazione di processi organizzativi, nelle questioni inerenti le norme di sicurezza e la privacy, nelle telecomunicazioni e nei sistemi informatici.
Il programma del master è strutturato sulla base di un’attenta analisi del settore per cui include l’approfondimento di materie e tematiche attuali, in linea con le dinamiche e le evoluzioni del settore sanitario nazionale.
In particolare, ecco di seguito gli argomenti oggetto di studio:
- Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – La relazione operatore-paziente nell’area sanitaria
- Psicologia sociale – Qualità assistenziale e gestione dei servizi sanitari
- Diritto Pubblico – Quadro istituzionale e profili normativi del SSN
- Economia aziendale – Il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende sanitarie
- Economia e gestione delle imprese – Governance e Management nelle aziende sanitarie
- Informatica – Information technology nelle aziende sanitarie
- Diritto del lavoro – Responsabilità giuridica nella sanità
- Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
- Statistica sociale – Valutazione dei servizi sociali e sanitari
- Organizzazione aziendale – Lo sviluppo organizzativo nella sanità
Le competenze acquisite attraverso la frequentazione del master sono perfettamente allineate alla richiesta professionale afferente al settore sanitario per cui risultano spendibili sia nell’ambito pubblico che in quello privato.
Il corso prevede un costo di 1.700,00 euro, da suddividere e corrispondere in 4 rate.
Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.500,00 euro.
Se desideri ulteriori informazioni sul master online in Management Sanitario contattaci attraverso il form che trovi cliccando qui!