Ingegneria gestionale è difficile? Tutto quello che devi sapere

Ti sei appena diplomato e ti trovi a dover scegliere la facoltà universitaria giusta per te. In particolare, ti stai chiedendo se ingegneria gestionale è difficile come percorso di studi da intraprendere.

In questa mini guida dell’Università telematica Niccolò Cusano di Padova ti diremo tutto quello che devi sapere, fornendoti le informazioni utili su Ingegneria gestionale e sui possibili sbocchi lavorativi che questo indirizzo offre.

Ingegneria gestionale è difficile? Quale percorso di studi mi aspetta? Che opportunità professionali si profilano realmente? Queste sono solo alcune delle domande su ingegneria gestionale a cui cercheremo di dare delle risposte nelle prossime righe.

Occorre fare una premessa importante: l’attuale mercato del lavoro è in costante cambiamento e, oltre alle tradizionali professioni, si sta diffondendo sempre più la necessità di figure con competenze specifiche.

Complici lo sviluppo tecnologico e le nuove esigenze delle aziende, le quali si trovano quotidianamente ad operare su più fronti, dal pratico al digitale, è richiesto un know how sempre più strutturato.

In questo contesto, quindi, i professionisti del futuro devono sviluppare una serie di skills innovative che il percorso di laurea in ingegneria gestionale può favorire.

Ingegneria gestionale è difficile? Scopriamolo!

Tornando alla domanda che ci siamo posti all’inizio (Ingegneria gestionale è difficile?), si può innanzitutto affermare che, prima di decidere di studiare ingegneria gestionale, bisogna essere molto convinti della scelta ed è molto importante avere chiaro cosa si vuole fare da grandi in modo da impostare la carriera universitaria in questo senso.

La laurea in ingegneria gestionale, infatti, è una delle discipline ingegneristiche più recenti e di più ampio respiro che prevede uno studio interdisciplinare impostato, sì, su materie tecnico-scientifiche, ma che presta particolare attenzione anche a materie riguardanti la gestione dell’innovazione, degli strumenti informatici, delle risorse umane, la riorganizzazione dei processi aziendali nonché lo studio/ridefinizione delle strategie di posizionamento dell’impresa.

Il percorso di studi

Per quanto riguarda la formazione dell’ingegnere gestionale, il primo passo da affrontare è sicuramente la laurea triennale. Presso l’Università telematica Niccolò Cusano di Padova è attivo il corso di Laurea triennale in Ingegneria Gestionale che prepara la risorsa in questo specifico ramo dell’ingegneria.

I laureati con curriculum gestionale arricchiranno gli insegnamenti propri dell’ingegneria industriale con competenze sull’economia e l’organizzazione aziendale, sulla gestione degli impianti industriali, sulla sicurezza e manutenzione degli impianti, sulla logistica, sulla ricerca operativa e sui sistemi di elaborazione dati.

Le materie di studio del primo anno del corso di laurea in ingegneria gestionale sono:

  • Istituzioni di matematica;
  • Geometria;
  • Analisi I;
  • Chimica generale;
  • Fisica generale I;
  • Inglese;
  • Analisi II;
  • Informatica;

Le materie del secondo anno di corso sono:

  • Disegno industriale;
  • Termodinamica applicata;
  • Economia applicata all’ingegneria;
  • Meccanica e Automatica;
  • Impianti industriali;
  • Elettrotecnica;
  • Tecnologia Meccanica;

Le materie del terzo anno di corso sono:

  • Sistemi integrati di produzione;
  • Macchine;
  • Logistica;
  • Gestione aziendale;
  • Gestione dei sistemi produttivi.

Le difficoltà di Ingegneria gestionale

Alla luce di quanto visto e delle discipline che fanno parte della didattica di Ingegneria gestionale, è lecito chiedersi se questo corso di studi sia effettivamente proibitivo oppure no.

La risposta non può che essere soggettiva. Se sei orientato verso questa scelta, sarai comunque al corrente della materie oggetto di studi e sarai portato per la maggior parte di esse.

Senza dubbio, nel novero dell’offerta didattica, possono esserci alcuni esami complessi da gestire, ma con il giusto metodo di studio potrai prepararti al meglio.

Sicuramente, se sei più ferrato nelle materie umanistiche, non è l’indirizzo che fa per te. Al contrario, se hai una predisposizione per le materie tecniche, la laurea in Ingegneria gestionale potrebbe fare al caso tuo.

Non solo, perché oltre ai rudimenti di ingegneria industriale, l’area di interesse di questo percorso di studi abbraccia anche la sfera logistica e quella economica, due campi di operatività che insieme a quello ingegneristico configurano una struttura aziendale moderna.

Le difficoltà dell’ingegnere gestionale, di conseguenza, sono simili a quelle degli altri percorsi di studi di matrice ingegneristica e, in parte, a quelle delle facoltà dell’area economica.

L’ingegnere gestionale: sbocchi professionali

Ingegneria gestionale è difficile

È importante sottolineare come l’ingegnere gestionale sia la figura professionale che si occupa di organizzare e gestire le imprese. Proprio per questo, ciò che è richiesto a tale profilo è una profonda interdisciplinarità.

Il suo background, infatti, deve contenere principi tecnologici, tipici dell’ingegneria, insieme a competenze economiche ed organizzative. Infatti, l’ingegnere gestionale è un professionista multidisciplinare, capace di coordinare i diversi elementi specialistici necessari alla risoluzione di problematiche che potrebbero verificarsi all’interno delle aziende.

L’ingegnere gestionale può svolgere la propria attività come dipendente di imprese oppure come libero professionista. Gli ambiti professionali in cui può trovare sbocco l’ingegnere professionale sono l’industria, le società di servizi, le banche, le assicurazioni oppure l’ingegnere professionale può scegliere di prestare il proprio lavoro come consulente aziendale.

Attività svolte

All’interno dell’azienda, tra le varie attività che può svolgere l’ingegnere gestionale c’è lo studio dei rapporti e delle interazioni intercorrenti tra le diverse risorse dell’azienda, l’analisi della struttura organizzativa e della catena decisionale, della gestione delle risorse umane, della divisione delle mansioni e dei lavori, dei flussi informativi e di comunicazione interna e di reporting, i sistemi di misurazione e di incentivazione delle prestazioni.

Compito dell’ingegnere gestionale è studiare tutti questi elementi per verificare che siano coerenti con gli obiettivi commerciali aziendali prestabiliti e coordinati secondo un’unica strategia. Qualora ci fosse un elemento che non va, egli è chiamato a riorganizzare procedure e strategie in modo tale da ottimizzare i processi lavorativi e conseguire i risultati prestabiliti.

L’ingegnere gestionale può inoltre occuparsi anche dell’organizzazione e del controllo dei gruppi di lavoro e dei processi produttivi per rendere più performanti le tempistiche e abbattere i costi.

Ancora, può occuparsi del controllo di gestione, analizzando la differenza tra gli obiettivi economici pianificati ed i risultati ottenuti, indagando sulle cause degli eventuali scostamenti e pianifica azioni correttive.

Tra le attività che possono rientrare nei compiti dell’ingegnere gestionale c’è anche il controllo qualità, ovvero la verifica dell’attuazione delle procedure aziendali stabilite e la rilevazione di eventuali non conformità sul processo produttivo, con la proposta di azioni correttive risolutive e/o di azioni miglioramento.

Diventa Ingegnere gestionale con Unicusano

Ti sei fatto un’idea più chiara e hai risposto alle domande su Ingegneria gestionale attraverso questa mini guida? Per aiutarti a prendere la decisione migliore, ti consigliamo di compilare il nostro form e richiedere informazioni sul percorso di studi.

Nel sito dell’Università telematica Niccolò Cusano di Padova troverai già le proposte in dettaglio della Facoltà di Ingegneria, e tra queste naturalmente ci sarà l’indirizzo Gestionale (laurea triennale).

Se hai paura di trovare difficoltà nello studio, devi poi sapere che Unicusano supporta passo passo gli studenti attraverso il metodo e-learning.

Si tratta di un’erogazione della didattica che consente di assistere alle lezioni h24 in streaming e di confrontarsi di continuo con tutor e professori attraverso il portale dell’Ateneo.

Che aspetti, allora. Compila il form che trovi sul sito. Potrai così sciogliere gli ultimi dubbi sulle difficoltà relative al percorso di studi in Ingegneria gestionale.


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