Laurearsi in Psicologia a 40 anni? Ecco perché è una buona idea

La richiesta psicologica nella società attuale, ansiosa, stressata e sempre più provata dalle difficoltà della vita, è piuttosto alta; ecco perché laurearsi in Psicologia a 40 anni non è affatto un’idea assurda.

L’affermazione è avvalorata da due dati di fatto, da tenere in considerazione: il primo è che il settore non è soggetto a crisi, in quanto i ritmi serrati, i cambiamenti e le varie problematiche personali e sociali sono sempre più spesso causa di disturbi e situazioni di disagio, che danneggiano il benessere, sia fisico che mentale, di un individuo; il secondo è che oggi anche chi lavora e ha una famiglia ha la possibilità di conseguire una laurea.

Sappiamo bene che rimettersi in gioco e ritornare sui libri dopo molti anni può sembrare difficile, a tratti impossibile, soprattutto per chi è adulto ed è sommerso da una serie di impegni quotidiani improrogabili.
In questo post ci rivolgiamo a quanti hanno ancora conservato in quel famoso cassetto il sogno di diventare psicologo, ma hanno il timore di tirarlo fuori perché convinti di essere ormai fuori tempo massimo per poterlo realizzare.

Nel corso dei paragrafi che seguono intendiamo dimostrare, con una serie di suggerimenti, che è possibile conseguire una laurea in Psicologia anche a 40 anni.

Come laurearsi in psicologia tardi

Con il termine ‘tardi’ non facciamo riferimento ad un’età in particolare; la realtà è che non è mai troppo tardi per laurearsi, per specializzarsi, per approfondire le proprie competenze professionali o per scegliere di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze in un determinato ambito.

40, 50 o 60 anni, non importa; ciò che conta è la motivazione e la volontà a voler raggiungere un traguardo.

Che si tratti di un obiettivo legato alla crescita personale, di una ripartenza dettata dal desiderio di cambiare vita e ricominciare o di un’esigenza che scaturisce da necessità lavorative, in questo post troverai una serie di consigli utili per gestire la frequentazione di un corso e la tua vita, sicuramente super impegnata, da quarantenne.

Metodo di studio

Partiamo con un grande classico, il consiglio che fin da quando andavamo alle elementari maestre e genitori hanno cercato di inserire nel dna di ogni ognuno di noi: basare l’apprendimento su un metodo di studio.
Le possibilità in tal senso sono due: rispolverare quello utilizzato da giovani, se ancora efficace, oppure individuarne uno più adatto ad una persona adulta, con esigenze e attitudini sicuramente differenti da quelle che può avere un ragazzo di vent’anni.

Metodo di studio non significa soltanto studiare bene, utilizzando qualche tecnica e strategia per velocizzare e migliorare l’apprendimento; avere un buon metodo di studio significa poter contare su un’efficiente organizzazione.

La preparazione di un esame è il punto cardine intorno al quale ruota la vita di uno studente universitario, giovane o meno giovane che sia.
Il primo step per far sì che qualunque tipologia di metodologia fuzioni è impostare una sorta di planning che, giorno dopo giorno fino alla data della prova, scandisca i tempi dello studio e definisca la quantità di materiale da assimilare.

Definite le tempistiche, il cui rispetto permetterà di arrivare al giorno dell’esame adeguatamente preparati per superarlo, bisogna procedere con l’apprendimento vero e proprio.

Dal momento che ognuno è dotato di personali attitudini non è possibile individuare un insieme di tecniche universalmente valide per studiare bene.

Tra gli strumenti che si adattano a qualunque tipologia di studente, più o meno predisposto a memorizzare e assimilare concetti, segnaliamo le mappe mentali.

Esistono poi tecniche per memorizzare più facilmente concetti complessi, tecniche di lettura veloce, tecniche di gestione e ottimizzazione del tempo, e chi più ne ha più ne metta.

Ognuno deve essere in grado di individuare le metodologie che si allineano meglio alle personali caratteristiche ed esigenze. L’importante è avere una struttura organizzativa efficace sulla quale basare l’attività di studio.

Corsi telematici

Fino a qualche decennio il pensiero di laurearsi in Psicologia a 40 anni era ritenuto assurdo.
Il lavoro, la famiglia e la maggiore difficoltà a memorizzare e apprendere, dettata da impegni, responsabilità e preoccupazioni che solitamente non fanno parte della quotidianità di un ventenne, rendevano l’eventualità di conseguire una laurea dopo i 30 anni praticamente impossibile.

Oggi invece è tutto più semplice: la laurea a 30, 40, 50 o anche a 60 anni è una realtà resa possibile dalla tecnologia, da internet e in generale dal processo di innovazione che ha invaso anche il mondo della formazione.

Le università online rappresentano la nuova frontiera formativa, la soluzione ideale per chi ha l’esigenza di conciliare studio e lavoro, oppure studio e famiglia, o ancora studio, lavoro e famiglia.

Prima di spiegare come funzionano i corsi di laurea online è d’obbligo una premessa, finalizzata a dissipare i dubbi dei più scettici.
I corsi erogati dalle università telematiche sono validi e riconosciuti a tutti gli effetti come quelli erogati dagli atenei tradizionali. In particolare, i programmi sono strutturati sulla base di un’attenta analisi del settore professionale di riferimento, rivolta ad individuare le materie e le tematiche più attuali necessarie per acquisire una professionalità spendibile sul mercato del lavoro.
Costantemente aggiornati sulla base delle evoluzioni relative agli ambiti cui sono afferenti, gli argomenti affrontati dai corsi online garantiscono una preparazione approfondita, attuale e completa; in altre parole ‘di qualità’.

Passiamo ora alla parte pratica ovvero a spiegare come funziona la formazione a distanza impostata sull’e-learning.

Prendiamo in esame l’Università Telematica Niccolò Cusano, da oltre un decennio attiva nel settore della formazione online.
L’erogazione dei contenuti è impostata su una piattaforma telematica, accessibile tramite credenziali personali da pc o da mobile. Si tratta di uno strumento che mette a disposizione dello studente tutto il materiale didattico necessario per la preparazione degli esami, per cui e-book, slide, appunti, test di autoverifica e video lezioni in streaming da seguire comodamente online.

Non esistono limiti o vincoli di accesso per cui ogni studente ha la possibilità di gestire la propria formazione per diventare psicologo sulla base delle personali necessità.

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Corsi di laurea di psicologia online

La proposta formativa Unicusano relativa all’indirizzo psicologico include i seguenti percorsi di studio:

Sbocchi lavorativi

La psicologia è una materia che trova applicazione in numerosi contesti lavorativi; esistono tuttavia specializzazioni e iter concorsuali che si differenziano in relazione alle varie tipologie di professionalità.

Cerchiamo di capire insieme quali sono gli sbocchi lavorativi per i profili specializzati in psicologia.

Partiamo dal dottore in tecniche psicologiche, la figura professionale che opera sotto la supervisione di uno psicologo.
L’iter formativo prevede il conseguimento di una laurea triennale, lo svolgimento di un tirocinio, il superamento di un Esame di Stato e l’iscrizione all’albo professionale B.

Lo psicologo è invece il profilo che lavora per promuovere e migliorare il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità; la sua professionalità si colloca in svariati settori: da quello sociale a quello aziendale, da quello educativo a quello sportivo, da quello assistenziale a quello forense.

L’indirizzo afferente alla psicologia del lavoro consente l’inserimento nelle aziende come figura preposta, ad esempio, alla selezione del personale.
L’indirizzo afferente all’ambito sociale offre la possibilità di collaborare con gli enti territoriali, come profilo preposto al miglioramento della vita della comunità.
Non essendo uno psicoterapeuta non può fare psicoterapia e non essendo uno psichiatra non può somministrare farmaci.

Per diventare psicologo il percorso prevede il conseguimento di una laurea triennale, seguita da una specialistica, lo svolgimento di un anno di tirocinio professionalizzante, il superamento di un Esame di Stato e l’iscrizione all’albo professionale A per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione.

Concludiamo con la figura dello psicoterapeuta, ovvero il profilo abilitato a fare psicoterapia.
Si tratta di un professionista abilitato a svolgere le medesime funzioni di uno psicologo con la differenza che egli agisce nel profondo del paziente utilizzando tecniche specifiche.

L’iter formativo per diventare psicoterapeuta prevede lo stesso percorso previsto per gli psicologi, con l’aggiunta di una scuola di specializzazione della durata di 4 anni.

Se desideri conseguire una laurea in psicologia a 40 anni e vuoi farlo attraverso la pratica modalità formativa a distanza, o se hai ancora qualche dubbio in merito e vuoi avere ulteriori informazioni sui corsi di psicologia online, non devi fare altro che contattarci attraverso il form online che trovi qui!


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